GLICEMIA E BENESSERE PSICOLOGICO

La relazione tra livelli di glicemia e tono dell'umore è un tema di crescente interesse per la comunità scientifica; l'impatto dei livelli glicemici, infatti, non riguarda solo le persone con disfunzioni come il diabete, ma riguarda la popolazione generale.
La glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue, è un parametro fondamentale per il funzionamento del nostro organismo, influenzando non solo la salute fisica ma anche il benessere psicologico. Le variazioni nei livelli di glicemia possano influire sull'umore e sul comportamento.

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  • GLICEMIA E FUNZIONE CEREBRALE
Il cervello è uno dei organi più sensibili ai cambiamenti nei livelli glicemici; il glucosio è infatti la sua principale fonte di energia e una carenza può portare a funzioni disfunzioni cognitive e alterazione dell'umore. Mentre la glicemia influenza il funzionamento cerebrale e l'umore, lo stress e le emozioni possono a loro volta influenzare i livelli di glicemia. Comprendere questa relazione è fondamentale per sviluppare approcci terapeutici integrati che affrontino sia la salute fisica che quella mentale. Un approccio olistico, che includa alimentazione, esercizio fisico, monitoraggio medico e supporto psicologico, è essenziale per migliorare la qualità della vita delle persone e per promuovere un benessere psicofisico duraturo.


  • GLI EFFETTI DELL'ALIMENTAZIONE SULL'UMORE
Sebbene gli zuccheri possano fornire una rapida fonte di energia, il loro consumo può avere effetti complessi e talvolta negativi sul benessere psicologico.
In condizioni di ipoglicemia (bassi livelli di zucchero nel sangue), il cervello può sperimentare una riduzione della sua capacità di funzionare correttamente, portando a sintomi come confusione, irritabilità, ansia e, nei casi più gravi, perdita di coscienza. Al contrario, livelli elevati di glucosio nel sangue (iperglicemia) sono spesso associati a sintomi di affaticamento e depressione. L'iperglicemia cronica, comune nelle persone con diabete non controllato, può danneggiare i vasi sanguigni e i nervi, compresi quelli che raggiungono il cervello. Questo danno può contribuire a disturbi dell'umore e a una maggiore incidenza di depressione.
La dieta gioca un ruolo cruciale nel mantenimento di livelli di glicemia stabili. Quando consumiamo cibi ricchi di zucchero , come dolci, bibite zuccherate o cibi molto processati, il nostro corpo sperimenta un rapido aumento dei livelli di glucosio nel sangue, noto come picco glicemico. Questo incremento stimola il pancreas al rilascio di insulina, un ormone che aiuta a trasferire il glucosio nelle cellule per essere utilizzato come energia. La funzione dell'insulina è di riportare il livello di glucosio nel sangue a livello normale e la riposta ad un rilascio massivo di questo ormone può portare ad una disfunzione nota come ipoglicemia reattiva.
Questa continua oscillazione tra picchi glicemici e ipoglicemia può portare sintomi come stanchezza, irritabilità e ansia, fame intensa, difficoltà di concentrazione. Il consumo frequente di cibi ricchi di zucchero e il conseguente "su e giù" dei livelli di glucosio nel sangue portano ad una vera e propria dipendenza. Il consumo di zuccheri stimola il rilascio di serotonina, un neurotrasmettitore associato a sensazioni di benessere e felicità; quando avviene il calo glicemico il cervello invia segnali di desiderio per ottenere un'altra "dose" di zucchero, creando un ciclo di consumo e crollo che può influenzare negativamente l'umore. L'eccessivo consumo di zucchero può inoltre alterare la produzione di dopamina, un altro neurotrasmettitore coinvolto nella regolazione del piacere e della ricompensa, contribuendo a un umore instabile e comportamenti di dipendenza.
Diversi studi hanno esaminato la relazione tra consumo di zuccheri e umore. Una ricerca pubblicata nel 2017 sul "Journal of Affective Disorders" ha evidenziato che un alto consumo di zuccheri è associato a un aumento del rischio di disturbi dell'umore, come depressione e ansia. Altri studi hanno dimostrato che ridurre il consumo di zuccheri può portare a miglioramenti significativi nel benessere psicologico e nella stabilità dell'umore.

Abitudini alimentari adeguate che evitino crolli e picchi glicemici continui possono quindi contribuire al benessere psicologico e ai livelli di energia fisica. La comprensione dei meccanismi attraverso i quali gli zuccheri influenzano il nostro corpo e la nostra mente è fondamentale per fare scelte alimentari più informate. Vi sono inoltre alimenti e integratori che possono essere introdotti nella dieta per migliorare la qualità della nostra vita e il nostro stato psico-fisico. 

Dott.ssa Susanne Beyer


Bibliografia :
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    Avena, N. M., Bocarsly, M. E., Rada, P., Kim, A., & Hoebel, B. G. (2008). After daily bingeing on a sucrose solution, food deprivation induces anxiety and accumbens dopamine/acetylcholine imbalance. Physiology & behavior, 94(3), 309–315.